lunedì 16 giugno 2014

Parola... Parolissima!: Aria

Piccola precisazione. Di tipi di arie ce ne sono in quantità. O meglio, di sottotipi. Questo sarà il post introduttivo in cui vi parlerò in generale di quello che si intende con questo termine. Nelle settimane successive, invece, prenderemo in esame le innumerevoli varianti.
Inserita dapprima come temporanea distrazione dalla continuità dello stile recitativo, presto l'aria diviene il nucleo del melodramma, nella specificità ottemperando ad una funzione lirica e contemplativa opposta a quella dinamica del recitativo.
Recitativo che, fino a che era in uso, di solito precedeva e seguiva l'aria.

Esempi? In quantità industriale. E siccome non ho voglia di scegliere, pesco tra quelli che propone il buon Mioli.





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